Milli mála - 26.04.2009, Side 304
dell’emisfero sinistro),30 si è provveduto a strutturare l’unità didattica
in due fasi: una prima fase, finalizzata all’attivazione delle competen-
ze affettive individuali, che potrebbe contenere alcune strategie di
avvicinamento al testo31 (problem solving,32 con anticipazione di tema -
tiche e terminologia contenuta nel testo stesso) e una seconda fase di
attivazione delle competenze linguisti che, in cui prevedere strategie
di destrutturazione e di rico struzione del testo (riproduzione e riela -
borazione del testo, riflessione grammaticale, drammatizzazione33).
Qui di seguito diamo una possibile serie di attività ispirate a
questa premessa. Per motivi di tempo il numero di attività potrà
essere anche ridotto.
4.2.1 Schema riassuntivo dell’unità didattica
Nome: Il regime istituzionale misto di Roma repubblicana.
Livello linguistico: B2.
Durata: minimo 4 ore.
Obiettivi disciplinari: a) capire il carattere “misto” del regime isti-
tuzionale di Roma repubblicana; b) evidenziare l’importanza del
“regime misto” nella storia di Roma.
Obiettivi linguistico-disciplinari: a) lessico di base relativo ai sistemi
istituzionali in genere; b) lessico di base relativo al sistema isti-
tuzionale (organi, magistrature, …) dell’antica Roma; c) lessico
di base relativo alle classi sociali dell’antica Roma.
Obiettivi linguistici: a) esporre lo studente alla lingua; b) ripassare
l’uso dei verbi al passato (presente storico, imperfetto, passato
remoto); c) osservare come si formano certe parole con suffisso
-crazia o prefisso oligo-.
Obiettivi relazionali: a) favorire la socializzazione; b) favorire la
comunicazione tra studenti; c) creare occasioni di lavoro coopera -
tivo mirato a risolvere e svolgere compiti comuni.
L’INSEGNAMENTO INTEGRATO DELL’ITALIANO …
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30 Questo tipo di proposta didattica tiene conto delle idee di Marcel Danesi sulla bimodalità della
mente umana e le fasi dell’unità didattica (vedi Marcel Danesi, Il cervello in aula! Neurolinguistica
e didattica delle lingue, Perugia: Guerra, 1998, pp. 181 e segg.).
31 Le strategie di avvicinamento al testo possono essere di tipo lessicale, elicitativo, socio-culturale.
32 Su queste tecniche ludiche si veda, per esempio, Marcel Danesi, Il cervello in aula!.
33 In Marcel Danesi, Il cervello in aula! la drammatizzazione viene presentata come una delle te c -
niche didattiche migliori.
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