Milli mála - 26.04.2009, Page 309
tribuni della plebe, scegliendo tra i numerosi episodi tramandatici
dagli storici.
Uno di questi episodi potrebbe essere quello che vide protago-
nista il tribuno della plebe Tiberio Sempronio Gracco, il quale nel
133 a.C. – volendo ricostituire il ceto dei contadini soldati – pro-
pose di limitare a 500 iugeri la quantità di terra prelevabile dal
demanio (costituito dalle terre tolte ai nemici di Roma) da parte
della classe senatoria. Poiché questa ultima – alleata della plebe
ricca – si oppose, in quel frangente il tribuno fu ucciso – nonostante
la sua inviolabilità (sancita dalla legge e dalla religione romana) –
per opera di un gruppo armato capeggiato dal pontefice massimo
(la più alta autorità religiosa) Cornelio Scipione Nasica.
Drammatizzare quell’evento – che segnò il passaggio ad una fase
storica di Roma in cui la violenza divenne il principale strumento di
lotta politica – significa approfondire il tema dell’UD e capire meglio
il sistema repubblicano a partire dalla sua fase di crisi (in cui l’ele-
mento democratico è sempre più schiacciato da quello ari stocratico, lo
scontro da politico diventa fisico e militare e in cui viene meno quel-
la concordia tra i ceti sociali di cui parla il testo-base dell’UD).
Questo tipo di attività si adatta meglio a quei periodi ed eventi
storici più recenti per i quali esistono anche testi autentici prodot-
ti dai protagonisti degli stessi eventi: discorsi ufficiali (o no) pro-
nunciati da politici, capi di Stato o comandanti militari, eroi ed
eroine o semplici cittadini e tramandati dalla memorialistica o regi -
strati negli archivi (atti dei processi, verbali di riunioni, archivi
sonori e video, ecc.). Il risultato sarebbe probabilmente simile al
“karaoke politico”, quel gioco – da qualche anno in voga soprat-
tutto durante le campagne elettorali – che prevede la ripetizione in
pubblico di famosi discorsi politici o di interventi creati ex-novo su
tematiche di carattere politico.34
MAURIZIO TANI
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34 Sull’uso del karaoke politico negli USA si veda Jeff Brady, “A Game of Political Karaoke”, NPR
– National Public Radio, 27/08/2008, in url <http://www.npr.org/templates/story/story.
php?storyId=94019624> [12.05.2009]. Una cosa simile (ma limitata alla esecuzione di can-
zoni politiche) venne organizzata, sempre col nome di “karaoke politico”, dal filosofo italiano
Gianni Vattimo già nel 2004 (cfr. Giuseppe Sangiorgio, “Il karaoke elettorale del filosofo”, La
Stampa, 24/05/2004, disponibile all’url <http://www.giannivattimo.it/Elezioni/agenda.html>
[12.05.2009]).
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