Milli mála - 05.07.2016, Blaðsíða 272
SARA LINDBLADH
Milli mála 7/2015
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però costituire il valore generale dei segnali; possono avere valori più
specifici, come, per esempio, conferma, quando va bene risponde a
una richiesta. Va bene può essere utilizzato anche con un valore più
‘sociale’, esprimendo accordo con l’altro parlante45. Per lo studio della
funzione come segnale di risposta sono più rilevanti i va bene e va be’
che si trovano in posizione iniziale nel turno, e quelli che sono indi-
pendenti; sono le forme che più probabilmente costituiscono risposte
a un turno precedente. Nella maggior parte dei casi in cui i segnali
sono indipendenti, sembrano costituire delle risposte al turno prece-
dente.
Le differenze tra le due forme, per quanto riguarda i significati e
le funzioni, si manifestano nella variazione degli usi come segnali di
risposta. Studiando il corpus LIP, ho trovato che uno degli atti lingui-
stici più comuni ai quali risponde la forma va bene è quello delle in-
formative, le quali contengono informazioni oggettive che raccontano
di un fatto reale, per esempio un avvenimento della vita quotidiana.
Va bene può anche costituire un’espressione di cortesia quando e-
sprime accettazione d’informazioni negative (per esempio, il rifiuto a
un invito); in questi casi mitiga il rischio di far perdere la faccia
all’interlocutore. Un atto comunicativo dopo il quale va be’ è frequente
come risposta è, per esempio, la lamentela; con va be’ si esprimere
una mitigazione della negatività da essa espressa. Va be’ può essere
adoperato anche per esprimere accettazione parziale di
un’affermazione soggettiva, introducendo un’obiezione. Le affermazio-
ni possono essere, più precisamente, delle valutazioni, dei punti di vi-
sta, delle ipotesi, ecc. Quando troviamo dei turni con enunciati accu-
satori nel corpus, è usato va be’ per rispondere a essi, almeno quando
il parlante in questione non è d’accordo e non accetta l’accusa, e vuo-
le protestare.
45 McCarthy (ibid., pp. 43-45) nota che forme come great, good, lovely, right, per-
fect, che offrono feedback positivo al parlante, e spesso segnalano confini di ar-
gomenti, fanno più di solo segnalare confini: sembrano trasmettere benessere af-
fettivo e sociale tra gli interlocutori.