Milli mála - 01.01.2011, Page 121
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to di secolo. Ma prima di entrare nel merito di tali osservazioni, è
opportuno ripercorrere alcune tappe relative alla formazione cultu-
rale di Calvino e alla sua precedente produzione saggistica.
2. Formazione
Nel 1942, a Sanremo, dove vive con la famiglia, Calvino consegue
la licenza liceale senza dare l’esame di maturità, perché all’epoca gli
esami di maturità sono sospesi a causa della guerra. Dei tempi del
liceo Calvino ricorda, tra le altre cose, la propria scarsa propensione
allo studio (“Ho frequentato il ginnasio e il liceo senza risultati
troppo brillanti, tranne che per l’italiano, materia in cui riuscivo
facilmente”.25). Dopo il liceo non si iscrive subito a Lettere, perché
quel tipo di facoltà non sembra offrire sbocchi professionali partico-
larmente attraenti: “l’unica cosa che sapevo di quella facoltà è che la
sceglieva chi voleva diventare insegnante di scuole secondarie, un
avvenire che non esercitava su di me nessuna attrattiva.”26 La prima
facoltà universitaria a cui si iscrive è allora agraria, a Torino (1942),
anche per ragioni “d’opportunismo familiare”27, dato che il padre,
agronomo, vi aveva insegnato fino a pochi anni prima. Al liceo,
Calvino conosce Eugenio Scalfari, con il quale instaura una grande
amicizia. Nel periodo in cui Calvino è iscritto ad agraria, Scalfari
frequenta l’Università a Roma e durante le vacanze torna a Sanremo.
È proprio lui che desta in Calvino l’interesse per la lotta politica e
ne orienta le prime letture (Huizinga, Montale, Vittorini, Pisacane)28.
È solo dopo la Liberazione (1945) che Calvino, già entrato in con-
tatto con il mondo del giornalismo e degli ambienti letterari, deci-
de di iscriversi a lettere: “Mi ero iscritto alla facoltà di lettere, a
Torino, direttamente al terz’anno, date le facilitazioni per i reduci.
Diedi tutti gli esami dei quattro anni durante il ’46, e presi anche
qualche buon voto. Nel ’47 mi laureai con una tesi sull’intera opera
di Joseph Conrad.”29 La carriera universitaria di Calvino alla facoltà
25 Italo Calvino, Eremita a Parigi, p. 186.
26 Ibid, p. 186.
27 Ibid, p. 187.
28 Ibid, p. 15.
29 Ibid, p. 21.
STEFANO ROSATTI